In questo album Apollo Brown si è evoluto nel minimalismo boom bap, in cui dimostra che meno è meglio. I Planet Asia sono in grado di tenere il ritmo per l'underground, i quali prosperano sul palco sonoro e sporco che Brown gli ha preparato, spargendo parole di saggezza duramente guadagnata e tributi ai caduti (""Pain"") tra una serie di vanti che spaziano nello spettro sopra le jam lente e sminuzzate di Brown. Chi ha nostalgia della batteria sporca tipica dei Planet Asia potrebbe storcere il naso di fronte alla decisione di Brown di eliminarla, ma “Anchovies” porta avanti la tradizione sia per il produttore che per il paroliere. "