Il quarto album degli Omni, infonde nuova energia al suono del trio, attingendo all'influenza dei titani dell'indie/college-rock REM, The Cure e Big Audio Dynamite. Il chitarrista Frankie Broyles, il cantante/bassista Philip Frobos e il batterista Chris Yonker hanno convertito il loro carburante creativo in canzoni taglienti e trainanti. Ogni brano è un'unità compatta che si regge da sola, riflettendo il tempo e il luogo in cui è stato creato. Ecco perché Omni ha chiamato l'album Souvenir: è una collezione di oggetti audio, una scorta di miniature musicali. ""Plastic Pyramid"" è piena di colpi di scena, è un viaggio a sé stante, caricato da accordi sferraglianti e ritmo rotante. La precisione e la chiarezza di Souvenir derivano da alcuni nuovi sviluppi degli Omni. Per esempio, questo è il loro primo album con Yonker come batterista a tempo pieno, e il suo modo energico di suonare aggiunge punti esclamativi a tutti i momenti salienti di Souvenir. Si può notare che questa volta il canto di Frobos è un po' più emotivo e persino nostalgico. L'immediatezza attraversa ogni momento di Souvenir, rendendolo l'album più potente della band fino ad oggi. "
