Chris Cohen è sempre stato un bambino tranquillo. In effetti, questa introversione è stata una delle ragioni per cui ha iniziato a fare musica fin da bambino: comunicare senza parlare, identificarsi con gli altri senza la rappresentazione diretta delle parole. Ha anche funzionato, con la formidabile permanenza di Cohen nei potenti DEERHOOF e il suo accattivante gruppo art-rock THE CURTAINS, che ha preceduto la produzione e il lavoro di sessione per artisti del calibro di Weyes Blood, Kurt Vile, Le Ren e Marina Allen. Da qualche parte lungo questo lungo percorso, Cohen ha iniziato a scrivere testi. In Paint A Room, il suo debutto, la musica sembra una calda brezza primaverile, facile da amare e delicata da sentire. Ma spesso porta con sé qualcosa oscuro, come se soffiasse da qualche invisibile nuvola temporalesca. Paint A Room fa i conti con la realtà e ne evoca una alternativa, in cui le passeggiate notturne e i rintocchi del vento dei vicini offrono infinite fughe all'immaginazione, spazio alla mente per vagare. Sublimi e illuminate dal sole, queste 10 canzoni prendono in considerazione nuove e sognanti vie d'uscita da vecchie situazioni, enunciando chiaramente il problema e danzando e cantando la loro strada verso un posto nuovo. TRACKLIST: A1. Damage A2. Paint a Room A3. Sunever A4. Cobb Estate A5. Laughing B1. Wishing Well B2. Dog's Face B3. Night or Day B4. Physical Address B5. Randy's Chimes.
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