L'atmosfera di cupa desolazione: con ""The Empty Hollow Unfolds"", originariamente pubblicato nel 2000 su Cold Meat Industry, Peter Andersson continua la sua esplorazione della desolazione interna, sia essa di una base spirituale o puramente personale. ""The Empty Hollow"" in questione sembra essere l'anima; un'anima che si è dispiegata in un vasto, distrutto paesaggio industriale, disseminato di detriti di magazzino che tintinnano solennemente come campane a vento nate dal rifugio. L'album è un lugubre diario di viaggio dalla terra dove il sole non sorge mai; dolorosi passaggi di tastiera sovrapposti a rumori di fabbrica e il marchio di fabbrica dei monaci cantori lo trasforma in uno dei più inquietanti ascolti."